Kung-Fu e l’arte di stare cami: i sette principi per l’autocontrollo di Bernhard Moestl

Bernhard Moestl lo abbiamo già conosciuto con la recensione di “Kung-Fu e l’arte di passare all’azione: supera le tue paure, agisci come uno shaolin” che è stata anche recentemente tradotta per Sistema Internazionale per via del grande interesse che ha generato in noi.

Del resto, sapete bene che le scelte che facciamo hanno sempre uno scopo definito e determinato che vogliono intensificare il nostro approccio sistemico alle cose.

 Ebbene, con oggi vi presentiamo un altro libro di Moestl che si intitola “Kung-Fu e l’arte di stare calmi. I 7 principi  Shaolin per l’autocontrollo”, sempre edito dalla Feltrinelli Editore.

Il nostro obiettivo non è certo trasformarci tutti in equivalenti occidentali dei monaci Shaolin, generalmente conosciuti come monaci buddisti cinesi dal grande temperamento fisico, psicologico e filosofico, dalla possente capacità e forza di sacrificio per i loro estenuanti allenamenti che li rendono i sapienti detentori dell’arte del Kung-Fu.

Piuttosto, ci siamo resi conto di quanto Bernhard Moestl, specializzato in consapevolezza e leadership, diventato famoso per le sue conferenze e seminari internazionali e per il suo essere un esperto business coach, in realtà riesca a rendere applicabili i principi appresi in vent’anni di vita vissuta in Asia e a stretto contatto con i monaci Shaolin alla nostra vita di tutti i giorni, rendendoli assolutamente validi sia per la nostra vita strettamente personale che per quella professionale.

Se riflettete, infatti, vi renderete conto di quanto ciò che facciamo sia maggiormente specchio delle aspettative altrui sul nostro conto e, di come, tanto il nostro personale che la nostra vita professionale e lavorativa, sia intrisa della necessità di raggiungere più obiettivi concreti validi per gli altri che per noi. In una situazione del genere, dove siamo letteralmente compressi per il bisogno spasmodico di piacere agli altri,  instauriamo un meccanismo che ci porta a dimenticarci di noi, delle nostre aspettative, dei nostri bisogni e delle nostre emozioni.

Ecco, la valenza di questo libro che oltre ad illustrarci strategie vincenti per far riemergere il nostro reale valore e volere – attenzione, non è solo un gioco di parole -, è quello di farci aprire gli occhi dando il giusto peso a ciò che facciamo e al modo in cui lo facciamo.

Nella vita frenetica che ci ritroviamo a vivere incondizionatamente, anche quando invece avvertiamo la necessità di più tranquillità nel fare ciò che facciamo e non solo per pigrizia, ma proprio per un bisogno intimo e personale, non ci rendiamo conto di quanto tutto possa diventare un nostro nemico: il tempo perchè sfuggente e mai abbastanza, il nostro capo che vuole sempre qualcosa in più rispetto a quello che abbiamo fatto, il collega che siede affianco a noi in ufficio e ci sembra non faccia abbastanza, i nostri hobbies quando vorremmo praticarli ma non riusciamo per colpa di altri, gli amici e i familiari perchè non gli diamo sufficienti attenzioni, e così via….

Fondamentalmente noi non siamo (più) in grado di renderci conto che “se odiamo i nostri nemici concediamo loro un grosso potere sulla nostra vita” di conseguenza, finiamo molto spesso per essere ingurgitati in meccanismi che ci stancano, ci spompano, ci devastano, ci fanno perdere di vista i nostri (veri) obiettivi ma, soprattutto, ci rendono vulnerabili a tutte le emozioni che proviamo.

Se le cose non ci soddisfano, saremo nella migliore delle ipotesi tristi e demotivati e in grado solo di provare emozioni tendenti al negativo, perciò il “fatto che le emozioni rafforzino dentro di noi, senza che noi possiamo evitarlo, fa sì che gli attacchi che sfruttano le nostre emozioni siano particolarmente efficaci e pericolosi”. Di contro, essendo “ogni reazione emotiva spia di una forma di sbilanciamento interiore” già presente in noi, significa che solo vagliando attentamente quello che ci sta intorno e  riequilibrando il nostro modo di essere, di sentire e sentirci, potremmo davvero riuscire ad uscire dal circolo vorticoso che gli altri ci disegnano addosso, perchè “uno dei maggiori pericoli dello squilibrio emotivo è che un’ emozione, quando agisce in modo costante, cambia la persona senza che lei se ne renda conto”.

Dunque, leggere questo libro – con accanto un quaderno e una penna sulla quale appuntare tutti i suggerimenti e le analisi che in cui ci guida l’autore – significherà percorrere quella via che Bernhard Moestl ci mostra e condensa nei sette principi Shaolin per l’autocontrollo, una via da seguire per chi vorrebbe iniziare ad avere il controllo della propria vita, non correndo più il rischio di essere manipolati o dominati dalla quotidianità e dalle emozioni che proviamo per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi in modo equilibrato e attraverso un modo di pensare chiaro.

Francesca Tesoro

Kung-Ku e l’arte di passare all’azione: supera le tue paure, agisci come uno shaolin di Bernhard Moestl

In un periodo come questo che tutti stiamo vivendo, ognuno con le proprie difficoltà, le proprie paure e la sensazione che i propri limiti stiano per prendere il sopravvento facendoci perdere la lucidità e la nostra normale routine, abbiamo scelto di presentarvi il libro di Bernhard Moestl, “Kung-Ku e l’arte di passare all’azione: supera le tue paure, agisci come uno shaolin” edito dalla Feltrinelli.

Per quanto possa sembrarvi un controsenso o qualcosa di estremamente lontano da noi, vi posso assicurare che questo libro può diventare una buona àncora di sopravvivenza ma soprattutto un ottimo strumento per riuscire ad attuare in noi un cambiamento che potrebbe accompagnarci per il resto della nostra vita e, ovviamente, aiutarci a superare con serenità questo momento.

Bernhard Moestl, specializzato in consapevolezza e leadership, è diventato famoso per le sue conferenze e seminari internazionali, seguitissimi, e per il suo essere un esperto business coach.
Dopo aver vissuto per molti anni in Asia convivendo con i monaci Shaolin, ha fatto del loro stile di vita quotidiano e del loro modo di pensare una chiave applicabile alla vita di tutti i giorni.
Questo suo bagaglio di conoscenza è stato da lui stesso riportato in diversi libri, ognuno dei quali si concentra su un argomento specifico, diventando così uno strumento di piena attuazione per chi, per caso o volontariamente, si è ritrovato a leggere i suoi scritti.

“Kung-Ku e l’arte di passare all’azione: supera le tue paure, agisci come uno shaolin” è il libro che parla e ci indica la via del cambiamento, che oggi appare attuale come non mai.
Generalemnte, siamo incastrati nella sensazione di vivere in un mondo eccessivamente accelerato dove il cambiamento ci spaventa e ci fa convivere con la paura di non riuscire a stare al (suo) passo. In questo momento, probabilmente, sentiamo la stessa paura dovuta invece alla necessità di vivere ritmi estremamenti lenti e decisamente fuori dalla nostra ordinaria vita (almeno per la maggiorparte di noi).
Allora questo è il momento giusto in cui avere questo libro tra le mani, leggerlo, praticarlo – come suggerisce Bernhard Moestl- attraverso un quaderno e una penna che vi accompagnino durante questo processo di cambiamento. Effettivamente, una volta terminato il libro, scorrendo le pagine del quaderno che avrete scelto come compagno di viaggio, vi renderete conto di quale percorso sarete riusciti a mettere in piedi rispondendo alle domande che lo stesso autore vi proporrà durante la lettura.

Il libro del resto non è un “semplice libro come tutti gli gli altri” ma è uno strumento che vi permetterà di acquisire consapevolezza del modo di pensare e che, normalmente, vi trattiene dal cambiare, mostrandovi come affrontare (ogni) cambiamento che vi potrebbe spaventare.
In fondo, anche se non ne siamo profondamente consapevoli “o subiamo o siamo gli artefici del cambiamento” e chi sceglierà la seconda possibilità non avrà di certo a disposizione tutta l’eternità per mettere in pratica il cambiamento che si realizza solo se siamo consapevoli che tutto parte dal momento presente. Questo perchè il cambiamento dura esattamente l’istante esatto in cui decidertete di cambiare il modo di fare qualcosa e non è sufficiente da solo a determinare il reale cambiamento nel nostro modo di essere o comportarci con noi stessi e con gli altri.

Se deciderete di affrontare questo viaggio accompagnati dal libro di Bernhard Moestl e da un quaderno ed una penna, ovviamente, riuscirete ad attraversare e praticare gli otto passi e gli altrettanti capitoli che parlano del cambiamento e vi insegneranno a metterlo in pratica, rendendovi conto di quanto il tempo dedicato a voi stessi attraverso il libro, vi abbia portato su una nuova strada.
Saranno l’ignoto e la conoscenza di sé, l’autostima e l’individuazione dell’obiettivo, l’identificazione della strada e il pieno potere, l’attuazione e il passo verso la durata, ad accompagnarvi in un cammino verso un cambiamento duraturo.


Insomma, “parlare non cuoce il riso” ed è “meglio inciampare un po’ lungo una via nuova che restare fermi su vecchi sentieri”, quindi, scegliete la vostra penna preferita e il vostro quaderno migliore. È ora di partire!!

Francesca Tesoro