A luglio dell’anno scorso abbiamo pubblicato un articolo che parlava delle Vacanze Studio dei ragazzi italiani compresi tra gli otto e i diciotto anni. Abbiamo raccontato cosa significa per i ragazzi vivere questa esperienza e cosa c’è dietro, parlando dell’approccio sistemico che le società devono attuare necessariamente per organizzarle.
Quest’anno, a distanza di dieci mesi torniamo a parlare di questo argomento, ma da un altro punto di vista, quello tecnico.
Cosa avviene, infatti, tecnicamente? Come funziona il bando? Quali sono le tempistiche? E i numeri?
Sono queste le domande a cui cercheremo di rispondere, dati alla mano, forniti direttamente dall’analisi dei bandi e delle graduatorie pubbliche e pubblicate sul sito dell’Inps.
Come si arriva alla vacanza studio
Il bando Estate INPSieme 2018, dedicato ai giovani studenti italiani figli di dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, della Gestione Dipendenti Pubblici o iscritti alla Gestione Fondo IPOST, anche quest’anno ha riguardato una nutrita fetta della popolazione iscritta alla scuola primaria e secondaria.
Il concorso, sia per il settore Italia che per quello Estero, è stato pubblicato il 18 gennaio, prevedendo nei due bandi le specifiche riguardanti la contribuzione e i requisiti per fare domanda. Dal mese successivo di febbraio fino al 2 marzo le famiglie hanno avuto il tempo di presentare tutta la documentazione necessaria per rientrare in graduatoria.
Sul finire del mese di marzo sono state pubblicate le graduatorie e le famiglie hanno così preso coscienza se i propri figli fossero o meno tra gli studenti che dovevano iniziare a fare le valigie.
Una volta rientrati in graduatoria, gli interessati hanno dovuto rispettare i tempi molto stretti per prendere accordi con le società organizzatrici dei viaggi e preoccuparsi di pagare i versamenti e i saldi per non perdere il beneficio.
In attesa dei ripescaggi che inizieranno la settimana prossima, andiamo a vedere i numeri di questo concorsone per studenti.
INPSieme, quali numeri?
Il settore Italia e il settore Estero sono stati interessati da due bandi differenti reperibili sul sito dell’Inps e, per la stagione 2018, sono stati previsti un totale di 36.250 posti suddivisi in 12.820 per l’Italia e 23.430 per l’Estero.
Grandi numeri di certo, ma i numeri di coloro i quali hanno presentato domanda sono ben superiori e per capire bene, converrà usare qualche schema e qualche tabella.
Iniziamo con lo specificare la differenza tra Italia e Estero.
I soggiorni in Italia riguarderanno gli studenti iscritti alla scuola primaria e alle medie che potranno avvalersi di vacanze da otto o quindici giorni. Avranno lo scopo far acquisire competenze nei settori relativi allo sport, arte, lingua straniera, scienze e tecnologia o ambiente. Questi ambiti possono svolgersi in accoppiamento e devono prevedere almeno dieci ore settimanali di attività specifiche per ogni tema caratterizzante il soggiorno, dovendo includere attività di conoscenza del territorio ospitante.
Invece, il bando per l’estero è stato previsto per gli studenti iscritti alle scuole superiori, facendo una divisione tra coloro i quali frequentano il primo anno o quelli successivi. In entrambe i casi sono previsti periodi di permanenza di quindici giorni che permettono di raggiungere mete europee o extraeuropee dove poter studiare la lingua ufficiale del paese di destinazione, alloggiando in college o presso famiglie straniere selezionate. A seconda della destinazione e della tipologia di corso di lingua che le famiglie hanno scelto in accordo con le società, si potranno frequentare corsi linguistici con insegnanti madrelingua più o meno intensivi. In casi determinati, oltre al semplice corso di lingua possono essere svolti corsi dedicati per le certificazioni di lingua internazionali o le famose ore dell’alternanza scuola lavoro. Anche in questa tipologia di soggiorni, particolare importanza e attenzione viene posta sulla conoscenza del paese ospitante attraverso attività di interazione ed escursioni e su profili di internazionalità e scambio culturale.
Se poi, al di là di questi tecnicismi di cui abbiamo scritto fino ad ora, la vostra curiosità è tutta per i numeri, vi accontentiamo subito e con due semplici schermi di facile lettura: troverete, da sinistra, indicati i posti in totale messi a concorso per ogni bando, la divisione per categoria con indicati i rispettivi posti disponibili ed infine quante persone sono rientrate in graduatoria per ogni categoria.
Italia
Estero
Non c’è bisogno di ulteriore spiegazione sul valore sociale di questi bandi.
Sostanzialmente, uno studente ogni tre ha potuto fare domanda per accedere ai bandi INPSieme.
Statisticamente un terzo di coloro i quali sono in graduatoria, partiranno.
Per coloro i quali mancavano i requisiti per partecipare al bando, le società hanno previsto la possibilità di partire come aggregati, cioè partire con l’amichetto, il parente o il conoscente che ha beneficiato del contributo Inps al costo dell’intero pacchetto.
Insomma, anche questa prossima estate gli studenti italiani potranno essere classificati come un popol(ett)o viaggiatore.
Francesca Tesoro