Spesso si pensa che arte e scienza siano due realtà parallele difficilmente conciliabili e, quindi, destinate a non incontrarsi mai, ma, quando il linguaggio universale della matematica si coniuga col racconto sentito di una storia di vita, ci troviamo di fronte a un progetto pressoché unico nel suo genere, che vale la pena di condividere. È proprio così che Elisa Casseri, brillante scrittrice laureata in Ingegneria, ha magistralmente narrato la nascita di “Pangea Formazione”, una realtà d’eccellenza di supporto alle aziende per il potenziamento dei processi decisionali, nel libro “Pangea Formazione – L’algoritmo di un’azienda”, Che Storia Edizioni.
Paolo Agnoli e Francesco Piccolo, i fondatori di “Pangea Formazione”, sono diventati, fin da subito, entusiasti promotori di questo libro, avvincente come un romanzo di avventura, ma puntuale come una pubblicazione scientifica, che racconta la genesi della loro azienda e il cammino percorso fino a oggi, tra difficoltà e soddisfazioni. Una storia che, come lo stesso Paolo Agnoli ci ha raccontato nell’intervista che segue, si dipana seguendo il corso delle vite dei fondatori stessi, Fisici di formazione, i quali hanno basato la creazione di “Pangea Formazione” sulla convinzione che un affidabile calcolo delle probabilità possa migliorare le strategie aziendali e i processi decisionali razionalizzandoli. A tale scopo, come ha confermato lo stesso Paolo Agnoli, l’applicazione di un approccio sistemico e di una formazione continua sono stati fondamentali, assieme al supporto di collaboratori di grande professionalità ed entusiasmo, per raggiungere gli obiettivi prefissati col successo ottenuto in questi anni.
Come nasce il progetto di “Pangea Formazione”? Tracciamo un bilancio di questa esperienza aziendale, tra difficoltà e obiettivi raggiunti.
Il progetto di “Pangea Formazione” nasce da me dal mio socio, Francesco Piccolo, e, in particolare, dalla nostra convinzione che in Italia sia possibile offrire supporto alle aziende per migliorare i processi decisionali rendendo le scelte strategiche più razionali, ovvero valutando bene le probabilità dei diversi esiti delle nostre scelte, le utilità legate a tali decisioni e, infine, la coerenza delle scelte in condizioni analoghe. Supportare i manager nel processo di Decision Making, ovvero nell’applicazione della teoria delle decisioni razionali a contesti aziendali, industriali e strategici, costituisce in buona parte la nostra mission. Sia io, sia Francesco abbiamo un background scientifico, siamo due fisici sperimentali di formazione, ed entrambi abbiamo avuto modo di conoscere il mondo dell’università e della ricerca, ma anche quello delle grandi aziende di carattere nazionale e internazionale. L’unione delle reciproche esperienze ci ha spinti a creare “Pangea Formazione” che, col supporto di altri studiosi, ha iniziato la sua attività offrendo principalmente attività di alta formazione manageriale sui processi decisionali a grandi aziende italiane. Oggi possiamo dire che il bilancio di questa avventura è senza dubbio positivo. Nemmeno noi pensavamo di potere mettere insieme una squadra di tale livello e ottenere apprezzamenti così generosi del nostro lavoro da parte dei nostri clienti.
Crescere, semplificare, velocizzare: tre concetti fondamentali per il benessere e lo sviluppo aziendale. Cosa ha significato per voi applicare un approccio sistemico all’interno dell’azienda?
“Pangea Formazione” si confronta da sempre pragmaticamente con il significato di questi concetti e, di fatto, favorisce l’applicazione di un approccio sistemico al suo interno.
Crescere è fondamentale sia per noi, sia per i nostri partner, aziende e realtà che, dopo aver usufruito della nostra formazione, ci hanno chiesto, ad esempio, di sviluppare algoritmi e relativi software a sostegno delle loro attività sulla base delle teorie e delle considerazioni fatte in aula nei nostri seminari. Ciò ci ha permesso di crescere anche nel numero della nostra squadra, tanto che, attualmente, abbiamo una ventina di dipendenti tutti assunti a tempo indeterminato e abbiano numerose collaborazioni esterne e convenzioni scientifiche con studiosi e professori e anche con alcune Università, come Roma Tre e la Federico II di Napoli.
Semplificare, per noi, riguarda attualmente soprattutto investire nelle attività commerciali e consiste nell’ideare proposte il più immediate e concrete possibile, tanto da portare il cliente a sottoscriverle con convinzione e fiducia. In questo senso è fondamentale capire le esigenze di ogni singolo cliente e semplificare di conseguenza la nostra offerta, personalizzandola il più possibile. Siamo fieri di avere tra i nostri clienti e partner anche grandi aziende o realtà come Telecom Italia, Poste Italiane, PosteMobile, MBDA (partecipata Leonardo/Finmeccanica), E&Y, H24, INFN, ma anche la Marina Militare (tramite MBDA). Queste realtà ci hanno consentito di far conoscere e quindi applicare sempre più le nostre competenze e tecniche nella creazione di modelli predittivi affidabili a sostegno di decisioni in settori di riferimento quali l’antifrode, la manutenzione predittiva di asset tecnologici e l’utilizzo di dati pubblici o provenienti dai Social Media – come Facebook, Twitter e Google – per sostenere attività di marketing.
Velocizzare, per “Pangea Formazione”, significa cogliere le esigenze del cliente cercando di soddisfarne le necessità il più rapidamente possibile, rendendo, così, più snelli e sempre aggiornati tutti i nostri processi interni a favore di una comunicazione chiara e immediata.
Che suggerimento darebbe a chi volesse seguire le vostre orme, anche in un momento di transizione così complesso per le realtà aziendali?
Al giorno d’oggi e sempre di più il vero valore di un’azienda è dato dalle persone che ci lavorano, soprattutto se si tratta di realtà nelle quali non si creano semplicemente prodotti pronti all’uso, ma si forniscono consulenze e servizi che devono essere il più possibile personalizzati in base alle esigenze dei clienti. La selezione del personale è importantissima, noi ci proponiamo di assumere sempre persone più brave e più competenti di noi, che possano dare un vero valore aggiunto al nostro progetto. Spesso siamo riusciti a catturare alcuni cosiddetti cervelli in fuga (l’80% circa dei nostri collaboratori ha un PhD e spesso almeno un Post Doc), convincendoli a tornare nel nostro Paese, grazie alla nostra offerta e di ciò siamo orgogliosi.
Anche il clima aziendale è decisivo. Bisogna poter tutti lavorare per obiettivi realistici e concordati, sentendosi liberi di raggiungerli senza contare i minuti passati fisicamente in ufficio, cartellino alla mano, ma seguendo anche flussi creativi che agevolino i dipendenti nel confronto e nella libertà di espressione, ad esempio lavorando da casa quando possibile, oltre che recandosi direttamente dal cliente quando necessario.
Ci racconti un episodio che le è rimasto particolarmente impresso e che le ha fatto comprendere che “Pangea Formazione” sta percorrendo la strada giusta.
Gli episodi che mi vengono subito in mente sono due. Il primo riguarda la nostra collaborazione con MBDA e quindi, tramite loro, la Marina Militare che abbiamo avuto modo di interfacciare in merito a un importante problema di manutenzione predittiva e preventiva di alcuni loro asset tecnologici. Quando si ha a che fare con grandi navi militari (si pensi a una portaerei) è importante che l’imbarcazione parta attrezzata con le giuste scorte ‘di magazzino’, riuscendo a prevedere ogni esigenza o guasto, pianificando il più possibile le reazioni a differenti eventualità. Siamo contenti di aver contribuito alla realizzazione di un modello predittivo che ha permesso di affrontare queste esigenze con successo. Il secondo episodio riguarda la scelta di tutti i nostri dipendenti che, anche di fronte alla possibilità di cambiare ambiente di lavoro, hanno deciso di rimanere in “Pangea Formazione” e di proseguire il percorso iniziato insieme, continuando a dare fiducia e sostegno al nostro progetto, cosa che ci rende felici.
Un’altra esperienza che mi fa piacere ricordare riguarda la stesura del libro “Pangea Formazione – L’algoritmo di un’azienda”, Che Storia Edizioni, da parte dell’autrice Elisa Casseri, che abbiamo favorito e promosso con grande entusiasmo. Alcuni scrittori oggi, soprattutto nel mondo anglosassone, si prestano a raccontare al pubblico di lettori progetti e realtà aziendali che sembrano aver poco a che vedere con l’arte e l’estro creativo necessari per fare della buona letteratura, ma che, in realtà, rappresentano delle vere e proprie storie di vita vissuta che meritano di essere raccontate col linguaggio giusto, proprio come dei romanzi di avventura. Elisa Casseri che, oltre a essere un’autrice di talento, è laureata in Ingegneria e quindi comprende anche gli aspetti tecnici e matematici del nostro mestiere, ha fatto un ottimo lavoro, raccontando la storia delle origini di “Pangea Formazione” con lo stesso slancio che avremmo avuto noi fondatori. Abbiamo creduto molto fin da subito in questo libro che è diventato anche un modo originale di fare marketing in maniera intelligente e alternativa, unendo l’arte alla nostra professione.
A cosa state lavorando attualmente? Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Al momento stiamo consolidando e aggiornando il nostro studio e la nostra ricerca di tutte le metodologie più avanzate della scienza di frontiera per quanto riguarda la preparazione di algoritmi legati alla progettazione e allo sviluppo di modelli predittivi. Lo studio e la formazione continua anche da parte nostra sono fondamentali per permetterci di crescere in modo continuo e costante, come azienda e, quindi, come team di persone che lavorano in modo coeso.
Un progetto nuovo e importante, come accennavo, è quello che riguarda l’elaborazione dei dati Social che ci sta impegnando molto, con ottimi risultati, interpretando tutti i dati disponibili in modo corretto e riflettendo sulle giuste correlazioni per creare davvero conoscenza.
Oltre a ciò stiamo cercando di rafforzare il nostro settore commerciale per renderlo in grado di presentare le nostre competenze ai tanti potenziali partner e clienti in modo efficace e permettendoci di essere sempre più concorrenziali sul mercato.
Al momento siamo molto soddisfatti del nostro percorso di crescita costante dal 2009 a oggi, a parte la momentanea interruzione di alcuni progetti legati alla ristrutturazione di Telecom Italia, un nostro importante cliente, che speriamo però di riprendere con successo nel 2017.
Alessandra Rinaldi